Il suo intenso, agrumato e caldo bouquet culmina nel calice con un colore giallo paglierino brillante, dagli inconfondibili riflessi verdolini, con note toniche e stimolanti, un gusto fresco, leggermente acidulo al palato ed una buona persistenza.
Si sentono alcune affinità, e non solo nel nome, con il vitigno Portoghese Alvarinho, coltivato nella zona del Vinho Verde.
VINEKA
Verdeca IGP Valle D’Itra
VERDECA I.G.P. Valle D’Itra
La Verdeca (Verdoiche in dialetto barese) è un vino bianco I.G.P. giovane, dal profumo floreale e dal fresco sapore di mela e pesca bianca da vitigno autoctono di Puglia.
Colore | Giallo paglierino brillante con riflessi verdolini |
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Gradazione alcolica | 12% vol |
Vitigno | Verdeca |
Zona di produzione | Valle d’itria Puglia |
Vinificazione | Vendemmia manuale, crio-macerazione delle bucce col mosto, pressatura soffice |
Temperatura di servizio | 8-10° C |
Vineka offreuna cura viti-vinicola assoluta a partire dal vitigno stesso, potato seguendo metodi contemporanei nel rispetto assoluto del territorio , che è natura e cultura.
Note Enologiche
Abbinamenti Enogastronomici
Ottimo come aperitivo, si abbina molto bene con piatti a base di pesce, zuppe e frutti di mare. Qualunque sia l’occasione in cui lo vogliate gustare, Verdeca di Vineka trasmetterà la cultura e le tradizioni della Puglia verace, riconosciute anche al di fuori dei confini regionali e nazionali.Scegliete quindi di abbinarlo a prodotti di stagione, insalate aromatiche o piatti vegetariani in combinazione con formaggi freschi, come la Mozzarella di Puglia in Caprese o Prosciutto di Faeto e melone.
Vitigno e Vinificazione
Il terreno della Valle D’Itria, ferroso e pietroso, ricco di calcarenite e sali minerali, e l’altitudine di qualche centinaia di metri sul livello del mare, attribuiscono all’ uva delVerdeca una particolare sapidità, sprigionata al meglio in questo vino che da alcuni anni sta ricevendo, giustamente, moltissima attenzione.
Il vitigno è potato seguendo il moderno Metodo Guyot e successivamente vendemmiato rigorosamente a mano. Il fiore di mosto viene poi sottoposto alla macerazione a freddo, che permette alle sue bucce di liberare ulteriori componenti aromatiche.